Come prefisso ciclico normale ed esteso in LTE

La chiave per rendere l’OFDM realizzabile nella pratica è l’uso dell’algoritmo FFT, che ha una bassa complessità. Affinché IFFT/FFT crei un canale privo di ISI, il canale deve sembrare fornire una convoluzione circolare. Aggiungendo un prefisso ciclico al segnale trasmesso per creare un segnale che sembra essere proprio come una convoluzione circolare e questo viene fatto copiando l’ultima parte di ciascun simbolo OFDM davanti a ciascun simbolo con la lunghezza di un intervallo di guardia, per formare un prefisso ciclico prefisso (CP).

Inoltre, per evitare che l’intervallo di guardia distrugga l’ortogonalità tra sottoportanti, il ritardo di ciascun percorso non deve superare l’intervallo di guardia in cui il numero di forme d’onda all’interno del tempo integrale della FFT è un numero intero.

Il prefisso ciclico, sebbene elegante e semplice, non è del tutto libero. Viene fornito con una penalità di larghezza di banda e potenza.

Poiché vengono inviati simboli ridondanti, aumenta anche la larghezza di banda richiesta per OFDM. Allo stesso modo, un simbolo aggiuntivo deve essere conteggiato nel budget della potenza di trasmissione. Quindi, il prefisso ciclico comporta una penalità di potenza di v dB oltre alla penalità di larghezza di banda.

In sintesi, l’uso del prefisso ciclico comporta velocità di trasmissione dati e perdite di potenza. La potenza “sprecata” ha assunto un’importanza sempre maggiore in un sistema wireless con interferenze limitate, causando interferenze agli utenti vicini.

Normal and Extended Cyclic Prefix

Dove L è la potenza utilizzata per la trasmissione non CP. Nel caso in cui vi sia un ampio ritardo, ad es. a causa dell’ampio raggio delle celle è possibile utilizzare un’opzione CP estesa.

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