Nel raggruppamento a intervalli TCH, le tre celle dello stesso BTS utilizzano lo stesso HSN mentre diversi BTS utilizzano HSN diversi e MAIO diversi vengono utilizzati dai vettori nello stesso livello dello stesso BTS.
L’HSN di BTS A è 1, il MAIO di due portanti TCH1 e TCH2 nella cella del Gruppo 1 sono rispettivamente 0 e 1, il MAIO di due portanti TCH1 e TCH2 della cella del Gruppo 2 sono rispettivamente 2 e 3, il MAIO di due portanti TCH1 e TCH2 della cella del Gruppo 3 sono rispettivamente 4 e 0, l’HSN di BTS B è 2 e così via.
In questo modo si evita la frequenza adiacente tra le tre diverse celle della stessa BTS, la possibilità di conflitto di frequenza adiacente tra celle opposte di BTS diverse è ridotta rispetto al raggruppamento consecutivo del TCH, ma esiste un’ulteriore possibilità di conflitto di frequenza adiacente tra celle di BTS diversi in direzione parallela rispetto al raggruppamento consecutivo TCH.
Per quanto riguarda quale modalità di raggruppamento TCH produce meno interferenze di salto di frequenza 1*3, sia la modalità di raggruppamento consecutiva che quella a intervalli presentano i loro svantaggi. Per il centro con una densa distribuzione BTS, l’influenza della frequenza adiacente dalla cella opposta è maggiore di quella delle celle adiacenti in direzione parallela, il che rende più appropriato il raggruppamento consecutivo.
Ma nelle aree suburbane, il raggruppamento per intervalli aiuta a mediare le interferenze dovute alla distribuzione irregolare di BTS. Pertanto, quando si sceglie la modalità di raggruppamento è necessario considerare la situazione locale effettiva. Dopo aver realizzato la nuova aritmetica di distribuzione dei canali in stretto riutilizzo, si consiglia di adottare uno schema di raggruppamento consecutivo per garantire una migliore qualità del servizio sull’intera rete.