Che cos’è la potenza EIRP di un’antenna?
Oggi ti voglio spiegare in modo diretto e semplice cosa significa EIRP, perché so che quando si parla di antenne e potenza di trasmissione può sembrare complicato, ma in realtà è molto più facile di quanto pensi. EIRP è una di quelle cose che ti aiuta a capire quanto forte un segnale radio può arrivare lontano. E se stai lavorando su reti wireless, ponti radio o anche solo studiando come funziona una stazione base, allora questo è qualcosa che devi conoscere.
La sigla EIRP significa Effective Isotropic Radiated Power, cioè la potenza efficace irradiata da un’antenna come se fosse una sorgente ideale che emette in tutte le direzioni allo stesso modo. Ma tu lo devi capire così: è la potenza finale che esce da un’antenna tenendo conto sia della potenza in uscita dal trasmettitore, sia del guadagno dell’antenna stessa, e togliendo eventuali perdite nei cavi. È il risultato di tutto, quello che effettivamente va nell’aria.
Formula semplice per calcolare l’EIRP
Elemento | Significato | Esempio |
---|---|---|
Pt | Potenza trasmessa dal dispositivo (in dBm) | 30 dBm |
Gt | Guadagno dell’antenna (in dBi) | 9 dBi |
Lc | Perdita dei cavi (in dB) | 2 dB |
EIRP | Potenza effettiva irradiata | 37 dBm (30 + 9 – 2) |
Come vedi, per calcolare l’EIRP ti basta sommare la potenza del trasmettitore con il guadagno dell’antenna, e poi sottrarre le perdite. Se per esempio tu hai un trasmettitore che manda 1 watt (che corrisponde a 30 dBm), un’antenna con guadagno di 9 dBi e una perdita di 2 dB nei cavi, allora il tuo EIRP è 37 dBm.
Quello che tu devi portarti dietro da questo è che EIRP ti dice quanto “forte” stai trasmettendo davvero. Non quanto esce dal tuo dispositivo, ma quanto arriva nell’aria dopo l’antenna. E questo è importantissimo, perché in molti paesi ci sono limiti precisi di EIRP da rispettare per non interferire con altri segnali o dispositivi.
Ti faccio un esempio pratico: se stai installando un collegamento punto-punto tra due edifici, magari usi un’antenna direzionale con un guadagno alto, tipo 20 dBi. Anche se il tuo dispositivo trasmette poco, il guadagno elevato può portare l’EIRP sopra i limiti legali. E lì entrano in gioco regolamenti che vedremo meglio quando parleremo di normative sulle radiofrequenze e licenze.
Come ti avevo accennato anche quando parlavamo di copertura cellulare, il concetto di EIRP è fondamentale quando analizzi quanto lontano può arrivare il tuo segnale. Non basta avere un’antenna potente, devi sempre considerare tutto il sistema: il trasmettitore, i cavi, i connettori e ovviamente l’antenna. Solo così puoi sapere se stai dentro i limiti e se il tuo segnale sarà stabile e pulito.
Quindi, ricordalo sempre: l’EIRP è il risultato finale, è quello che effettivamente esce e arriva nello spazio. Tutto il resto (cavi, potenza, antenna) è ciò che contribuisce a costruire quel valore. E se stai lavorando su un progetto wireless, EIRP è una delle prime cose che ti devi calcolare per capire se tutto è a posto.