Dopo aver definito i requisiti di copertura e capacità, il primo passo nella progettazione della rete interna è fare una prima valutazione su quale soluzione di copertura utilizzare. Per determinare i componenti della soluzione radio, è necessario analizzare le posizioni delle macrocellule per vedere se è possibile trovare una macrocellula dominante, direttamente o come donatrice di un ripetitore radio. Due condizioni determinano in gran parte se l’edificio può essere servito dalla macro: l’ubicazione del luogo di servizio e il tipo di copertura definita.
Insieme ad un tipico modello statistico di propagazione RF, la tabella bPLS definisce il massimo che può essere superato da siti distanti. Queste distanze o bPLS cambieranno in modo significativo a seconda delle condizioni locali.
Per pilotare un ripetitore da un macrosito esistente, il requisito principale è una vista LOS verso un singolo donatore, che coinvolga sia la potenza del segnale che la qualità del segnale del donatore (SNR ed Ec/No). Se non è disponibile alcuna macrocella con porzione dominante, una cella dedicata autonoma (macro, micro o pico) è l’unico sistema radio opzionale per alimentare successivamente il sistema di antenna.
Sebbene esista una cella di servizio dominante, prima di scegliere un ripetitore interno o una cella dedicata, è necessario valutare il traffico generato all’interno dell’edificio e il carico del sito donatore. Per situazioni di carico leggero è adatto un ripetitore che consente la multiplazione del traffico su donatore di macrocelle. A4G In ultima analisi, una cella dedicata, un nodo B autonomo, fornisce capacità aggiuntiva alla rete invece di condividere la capacità della macrocella.
Se non è possibile stimare con precisione il traffico interno, è possibile iniziare con un ripetitore come soluzione temporanea, per poi spostarsi su una cella specifica quando il traffico interno cresce o diventa più determinato. Questo approccio non preclude la scelta di un sistema di antenna e l’aggiornamento da un ripetitore a una picocella non richiede modifiche al sistema di antenna.
Tuttavia, da un ripetitore non è sempre possibile, a seconda dei requisiti di alimentazione del sistema di antenna. Il primo passo nella scelta di un sistema di antenna è determinare quale opzione è adatta per l’intera area da coprire. Per valutare l’area, dobbiamo ottenere e analizzare i disegni costruttivi e gli schemi schematici del sistema prima di effettuare una visita in loco. Tutte le regioni devono essere classificate in diverse categorie di copertura con diverse priorità.
Le categorie devono seguire i requisiti di documentazione per l’hedge accounting: grande importanza per le aree da coprire per tutti i servizi, media per le aree da coprire per i servizi di base e bassa per le aree in cui la copertura non è richiesta. Dopo che tutte le zone sono state classificate, si può stimare il tipo di antenna e il numero di nodi di antenna necessari, in base alla dimensione delle aree interne che le macrocelle non coprono. Possiamo anche calcolare la potenza in ingresso sulle antenne.