Principio del controllo della potenza in LTE

Il controllo della potenza, già applicato nelle reti di 2a e 3a generazione, presenta un elevato potenziale di miglioramento delle prestazioni delle reti mobili.

I principali vantaggi sono:

1. Può ridurre le interferenze in uplink e downlink e quindi migliorare la capacità delle reti.

2. Inoltre aiuta a mantenere basso il consumo energetico di uplink, aumentando così il tempo di stand-by per l’UE.

3. Inoltre dal punto di vista EMC (Compatibilità Elettromagnetica) può migliorare notevolmente la situazione.

Principio: La potenza di trasmissione viene adattata per ottenere la QoS desiderata (BLER/BER). Questo adattamento è necessario in quanto il canale di propagazione è soggetto a numerose condizioni, che generalmente variano nello spazio e/o nel tempo, ad es.
• perdita di percorso
• registrare lo sbiadimento normale
• sbiadimento a breve termine
• Velocità UE
• posizione (all’aperto, al chiuso, in macchina) ecc.

Controllo della potenza downlink determina l’energia per elemento risorsa (EPRE). Il termine energia dell’elemento risorsa denota l’energia prima dell’inserimento del CP. Il termine energia dell’elemento risorsa denota anche l’energia media assorbita su tutti i punti della costellazione per lo schema di modulazione applicato.

Controllo della potenza Uplink determina la potenza media su un simbolo DFT-SOFDM in cui viene trasmesso il canale fisico. A differenza dell’UTRAN basato su WCDMA, tuttavia, i requisiti per il controllo della potenza UL sono più rilassati poiché non esiste un simile problema vicino-lontano di UTRAN. Rispetto a UTRAN il controllo della potenza UL è più lento. Il PUSCH e il PUCCH sono soggetti a un algoritmo combinato di controllo della potenza ad anello aperto e chiuso, ovvero per controllare la potenza di trasmissione per i canali UL viene utilizzata una combinazione di un metodo aperto (ingresso: senza percorso, sysinfo e segnalazione) e un metodo ad anello chiuso (TPC). usato.

Un indicatore di sovraccarico dell’intera cella (OI) e un indicatore di interferenza elevata (HII) per controllare l’interferenza UL vengono scambiati su X2. Viene fornita un’indicazione quali PRB uno scheduler eNodeB alloca agli UE del bordo della cella e quindi saranno più sensibili all’interferenza tra celle.

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