KPI LTE: qualità del segnale di riferimento ricevuto (RSRQ)

KPI LTE: qualità del segnale di riferimento ricevuto (RSRQ)

Oggi voglio spiegarti in modo diretto e semplice cosa significa RSRQ in LTE. Già sai che nelle reti mobili ci sono vari indicatori di qualità, e uno di quelli che devi conoscere bene è proprio il RSRQ, che fa parte dei KPI, cioè quei parametri che servono a valutare le prestazioni della rete. Quando lavori con LTE, o anche solo quando osservi come il segnale influisce sulla tua connessione, capire l’RSRQ ti aiuta a leggere meglio cosa sta succedendo tra il tuo dispositivo e la rete.

Come abbiamo già visto parlando di RSRP e SINR, anche l’RSRQ è fondamentale per capire se la rete sta lavorando bene oppure no. Ma RSRQ non ti dice solo se il segnale è forte o debole: ti fa capire se quel segnale è pulito o se è disturbato da troppo rumore o da troppe interferenze. Ora ti spiego tutto punto per punto.

Che cos’è RSRQ?

RSRQ significa Reference Signal Received Quality, cioè qualità del segnale di riferimento ricevuto. In parole semplici, è un indicatore che ti dice quanto è buona la qualità del segnale LTE che ricevi, mettendo insieme due fattori:

  • La potenza del segnale LTE utile (quella che ti interessa davvero, chiamata RSRP)
  • La potenza totale ricevuta nel canale, compresi disturbi e interferenze (chiamata RSSI)

La formula è questa:

RSRQ = (N × RSRP) / RSSI

N rappresenta il numero di risorse usate (come una specie di scala interna). Quello che devi sapere è che più il valore di RSRQ è basso (cioè più negativo), peggiore è la qualità del segnale. Quando il valore è alto (meno negativo), significa che il segnale è più pulito.

Valori tipici di RSRQ

Valore RSRQ Qualità della rete
-3 dB a -9 dB Ottima / Buona
-10 dB a -12 dB Discreta
-13 dB a -15 dB Debole
-16 dB o peggio Molto scarsa / Instabile

Quando è importante controllare il RSRQ?

Ti sarà utile guardare l’RSRQ quando ti accorgi che la connessione va lenta anche se il segnale (RSRP) sembra forte. Questo succede perché c’è troppo rumore o ci sono troppi utenti collegati sulla stessa cella. Oppure può succedere che ci siano interferenze da celle vicine, e allora il tuo dispositivo riceve un segnale disturbato.

L’RSRQ ti dà proprio questo tipo di informazione: ti dice quanto “pulito” è il segnale utile. Se il RSRQ è basso, vuol dire che qualcosa sta disturbando, anche se la potenza del segnale ti sembrava buona. Ecco perché questo valore non lo devi ignorare se vuoi analizzare davvero come sta lavorando la rete.

Ti ricordi quando abbiamo parlato della gestione dei handover tra celle LTE? Il RSRQ è uno degli indicatori usati proprio in quei momenti. Se il valore peggiora troppo, la rete può decidere di spostarti su una cella vicina con un segnale più stabile. È lo stesso parametro che può influenzare le performance di streaming, videoconferenze o anche semplicemente il caricamento delle pagine.

Ora che sai come funziona l’RSRQ, puoi iniziare a leggerlo con più attenzione. È come se stessi ascoltando la qualità della voce nella telefonata: non basta che ci sia volume, serve anche chiarezza. E proprio questo ti mostra l’RSRQ. Domani ti spiegherò come viene gestita la selezione della cella quando sia RSRP che RSRQ cambiano insieme, così vediamo anche il comportamento dinamico della rete LTE.