Cos’è il 3G e a cosa serve?

Che cos’è il 3G e a cosa serve?

Il termine 3G (acronimo di “terza generazione”) indica la terza generazione di tecnologie per reti mobili cellulari. Si tratta di un’evoluzione rispetto alle tecnologie 2G (GSM, GPRS, EDGE) che ha introdotto la possibilità di trasmettere dati a velocità molto superiori, aprendo la strada a servizi come la navigazione web, la videotelefonia e l’accesso a contenuti multimediali in mobilità. Il 3G ha rappresentato un punto di svolta per la connettività mobile, ponendo le basi per l’ecosistema di applicazioni e servizi online che oggi diamo per scontati.

Standard tecnologici del 3G

La tecnologia 3G è stata standardizzata dalla ITU (International Telecommunication Union) all’interno del progetto IMT-2000. I principali standard 3G implementati nel mondo sono:

  • UMTS (Universal Mobile Telecommunications System), basato su WCDMA (Wideband Code Division Multiple Access)
  • CDMA2000, uno standard alternativo diffuso principalmente in Nord America e in Asia
  • TD-SCDMA, utilizzato principalmente in Cina

Il più comune in Europa e in Italia è l’UMTS, che ha anche introdotto importanti evoluzioni come HSPA (High-Speed Packet Access) e HSPA+ per velocità ancora maggiori.

Velocità e capacità del 3G

La velocità di trasferimento dati nel 3G varia in base allo standard e alla rete implementata:

  • UMTS: fino a 384 kbps (in condizioni reali più basse)
  • HSDPA: fino a 14,4 Mbps in download
  • HSUPA: fino a 5,76 Mbps in upload
  • HSPA+: fino a 42 Mbps teorici

Grazie a queste velocità, gli utenti hanno potuto iniziare a utilizzare il cellulare per navigare in internet, vedere video in streaming, inviare email con allegati, usare social network e app connesse.

Componenti della rete 3G

Una rete 3G UMTS è composta da diverse entità:

  • UE (User Equipment): il terminale mobile dell’utente
  • Node B: equivalente delle BTS nel GSM, è la stazione radio base
  • RNC (Radio Network Controller): gestisce le risorse radio e il handover
  • Core Network: la rete centrale, con MSC (Mobile Switching Center) e SGSN/GGSN per il traffico dati

Il passaggio dal 2G al 3G ha richiesto l’implementazione di una nuova architettura radio e l’aggiornamento della core network per supportare il traffico dati a pacchetto in modo più efficiente.

Utilizzi principali del 3G

Il 3G ha abilitato numerose funzionalità che prima non erano possibili o risultavano estremamente lente:

  • Accesso a internet da smartphone e tablet
  • Videochiamate tramite rete mobile
  • Streaming musicale e video (a bassa risoluzione)
  • Download di app, giochi e aggiornamenti
  • Messaggistica multimediale (MMS)
  • Accesso a mappe e navigazione GPS in tempo reale

È stato anche utilizzato per connettività nei modem USB, nei router mobili e in dispositivi IoT come allarmi, POS, localizzatori GPS e contatori intelligenti.

Limitazioni del 3G

Nonostante i suoi vantaggi, il 3G presenta anche diversi limiti rispetto alle tecnologie successive:

  • Velocità ridotte rispetto al 4G e al 5G
  • Maggiore latenza nella trasmissione dei dati
  • Minore efficienza nello spettro utilizzato
  • Maggiore consumo energetico sui dispositivi mobili

Per queste ragioni, molti operatori hanno cominciato a disattivare le reti 3G a favore del 4G e del 5G, anche per liberare bande di frequenza.

Frequenze utilizzate dal 3G

Le reti 3G UMTS utilizzano principalmente le bande:

  • 2100 MHz (banda più diffusa per il 3G in Europa)
  • 900 MHz (usata anche per GSM, offre maggiore copertura)

In alcune regioni, possono essere usate altre frequenze come 850 MHz o 1900 MHz a seconda della regolamentazione locale.

Domande correlate

Il 3G funziona ancora in Italia?

Molti operatori italiani hanno già iniziato la dismissione delle reti 3G. Alcuni hanno spento del tutto l’UMTS, mentre altri lo mantengono solo per coprire la mancanza temporanea di 4G in alcune aree rurali.

Che differenza c’è tra 3G e 4G?

Il 4G offre velocità molto più elevate, minore latenza e una struttura di rete interamente basata su pacchetti IP. Il 3G è un compromesso tra le reti voce del 2G e l’internet mobile evoluto del 4G.

Il 3G è sufficiente per usare WhatsApp?

Sì, per chat testuali e chiamate vocali può bastare. Tuttavia, per le videochiamate o l’invio di file multimediali può risultare lento o instabile.

Si può navigare in hotspot con 3G?

Sì, ma la qualità della connessione dipenderà dalla rete. In condizioni ottimali, il 3G può supportare la navigazione base, ma non è adatto per streaming HD o download pesanti.