Sistemi di antenne distribuite attive all’interno del 3G

Un DAS contiene gli stessi componenti attivi presenti in un DAS passivo, con l’aggiunta di dispositivi attivi come amplificatori, ripetitori o amplificatori bidirezionali (BDAS) per amplificare e/o spedire segnali radio. Ciò consente a un DAS attivo di coprire un’area molto più ampia di un DAS passivo. I sistemi di distribuzione attivi, tuttavia, sono più complicati e presentano maggiori problemi di distorsione e intermodulazione.

Possono anche fluttuare se si utilizza un guadagno eccessivo. Il collegamento del bilanciamento rimane fondamentale, sebbene l’uso di componenti attivi a guadagno variabile possa rendere più semplice la regolazione del collegamento del bilanciamento e della potenza di uscita. Un sistema DAS attivo può avere anche un sistema di distribuzione in fibra ottica. Le reti di distribuzione in fibra non si applicano solo agli impianti interni, ma sono state integrate anche nei ripetitori e direttamente nelle celle. Funzionano bene come DAS per ampie aree di copertura per l’implementazione interna e remota. Il segnale RF su una fibra può essere trasportato per decine di chilometri convertendo la RF della luce sulla fibra e nuovamente in radiazione RF per l’utilizzo di un segnale locale
antenna.

Un feed lungo comporta lunghi ritardi di propagazione che potrebbe dover essere rappresentato. Un grande ritardo potrebbe influenzare le funzioni di elaborazione legate alla tempistica e al controllo della potenza. Il sistema in fibra ottica ha un’interfaccia che converte il segnale RF in luce. La luce viene trasportata su un cavo ottico attraverso una serie di connettori e splitter ottici, per raggiungere infine l’unità remota dotata di un fotorilevatore. L’onda luminosa viene quindi convertita in un segnale RF irradiato dai nodi e dall’antenna interna.

Il sistema solitamente dispone di un AGC per compensare eventuali perdite di trasmissione ottica, con conseguente praticamente nessuna perdita di potenza del segnale RF sul Downlink e Uplink alle due estremità. L’installazione di linee di trasmissione in fibra ottica e il relativo supporto hardware è generalmente più costosa di un cavo coassiale o di altre linee di trasmissione. Di solito, i sistemi di distribuzione ottica vengono acquistati in un pacchetto che comprende centri di distribuzione e nodi antenna dello stesso fornitore per garantire l’interoperabilità. Gli hub in fibra combinano più segnali del Nodo B, calcolo dell’utilizzo della larghezza di banda e segnali ottici e RF occulti prima e dopo l’implementazione.

Le caratteristiche più importanti per la fibra sono il rumore e la gamma dinamica. I ricevitori del diodo laser e del fotodiodo contribuiscono al rumore e alla gamma dinamica limitata. La trasmissione ottica solitamente funziona a lunghezze d’onda nell’intervallo di 1550 nm e utilizza fibra monomodale. I cavi in ​​fibra monomodale hanno una perdita inferiore a un metro e una larghezza di banda maggiore e possono trasportare segnali per molti chilometri. Le fibre multimodali vengono utilizzate per tratti più brevi di circa 100 m.

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