Esistono diversi tipi di approcci alla migrazione al cloud che le organizzazioni in genere prendono in considerazione in base alle loro esigenze e circostanze specifiche. Questi includono il rehosting (lift and shift), che prevede lo spostamento delle applicazioni nel cloud senza apportare modifiche significative alla loro architettura. Il replatforming (lift, tinker e shift) implica apportare piccole modifiche alle applicazioni per una migliore compatibilità con l’ambiente cloud. Il refactoring o la riarchitettura (lift, reshape e shift) comporta la ristrutturazione delle applicazioni per sfruttare appieno le funzionalità e le funzionalità native del cloud. Il riacquisto (drop and shop) comporta la sostituzione del software esistente con alternative basate sul cloud. Il ritiro implica la disattivazione di applicazioni o servizi che non sono più necessari, mantenendoli o sostituendoli con soluzioni cloud. Infine, il mantenimento implica il mantenimento di determinate applicazioni o servizi nel loro stato attuale senza migrarli nel cloud.
Le strategie di migrazione al cloud comprendono vari approcci utilizzati dalle organizzazioni per migrare le proprie applicazioni e dati nel cloud. Queste strategie includono il rehosting (lift and shift), in cui le applicazioni vengono spostate nel cloud senza modifiche sostanziali alla loro architettura. Il replatforming (lift, tinker e shift) implica apportare piccole modifiche alle applicazioni per migliorare la compatibilità con l’ambiente cloud. Il riacquisto (drop and shop) comporta la sostituzione del software esistente con alternative basate su cloud. Il refactoring o la riarchitettura (lift, reshape e shift) implica la riprogettazione delle applicazioni per sfruttare le funzionalità native del cloud. Il ritiro implica la disattivazione delle applicazioni che non sono più necessarie. Il mantenimento implica il mantenimento di determinate applicazioni nel loro stato attuale, senza migrarle nel cloud.