Qual è la portata delle frequenze 5G?

Qual è l’intervallo di frequenze del 5G?

Oggi voglio spiegarti in modo diretto quali sono le frequenze su cui lavora il 5G, così puoi capire meglio come funziona e perché la tua connessione può essere più veloce o più stabile in certi posti. Quando parliamo di 5G, non parliamo solo di velocità, ma anche di come queste frequenze vengono usate in modo strategico per offrirti la migliore esperienza possibile.

Come abbiamo visto quando ti ho parlato delle generazioni di rete, ogni nuova tecnologia ha portato nuove bande di frequenza. Il 5G non fa eccezione. Anzi, usa un intervallo molto più ampio rispetto alle tecnologie precedenti. Questo gli permette di adattarsi a tanti scenari diversi, dalla semplice navigazione sul tuo telefono fino al controllo remoto di veicoli o dispositivi industriali.

Intervalli di frequenza del 5G

Le frequenze del 5G si dividono in tre categorie principali. Ognuna ha un suo scopo, e tu stesso puoi notare la differenza quando ti trovi in una zona urbana, in periferia o in un’area più isolata.

Tipo di banda Intervallo di frequenza Caratteristiche principali
Banda bassa Sotto 1 GHz (tipicamente 600 MHz – 900 MHz) Copertura ampia, penetrazione ottima all’interno degli edifici, velocità moderata
Banda media 1 GHz – 6 GHz (spesso intorno a 3.5 GHz) Buon equilibrio tra copertura e capacità, ottima per ambienti urbani e suburban
Banda alta (onde millimetriche) 24 GHz – 100 GHz Velocità molto elevate, bassa latenza, copertura limitata, richiede molte antenne

Se ti trovi in un centro città affollato, è molto probabile che il tuo telefono stia usando la banda alta. Questo perché lì serve tanta capacità per gestire tanti dispositivi insieme. Ma appena ti allontani o entri in un edificio, il 5G può passare automaticamente alla banda media o bassa per garantirti copertura stabile. E questo lo fa in tempo reale, senza che tu debba fare nulla.

La banda bassa è utile soprattutto nelle zone rurali, dove non ci sono molte antenne e serve coprire distanze più lunghe. Non è la più veloce, ma è quella che ti permette di rimanere connesso anche dove prima magari non prendeva nulla. Invece, la banda media ti offre un buon compromesso: velocità decente e copertura solida. E come ti ho già accennato quando parlavamo della progettazione delle reti, questa è la banda su cui si sta investendo di più nei paesi dove il 5G è già molto diffuso.

Un esempio chiaro: se stai guardando un video in streaming in alta qualità mentre sei fermo alla stazione, potresti essere connesso a una frequenza di 26 GHz, che appartiene alla banda millimetrica. Ma quando sali sul treno e ti allontani, il sistema ti sposta automaticamente su frequenze più basse per evitare interruzioni. Questa gestione dinamica delle frequenze è uno dei motivi per cui il 5G può garantire un’esperienza così fluida.

Ricorda che più la frequenza è alta, più la velocità è alta, ma anche più la copertura è bassa. Ecco perché servono molte più antenne nelle città, specialmente per le onde millimetriche. Questo è anche uno dei motivi per cui, mentre cammini in giro, puoi notare il simbolo 5G che va e viene sullo schermo: il telefono si adatta in base alla frequenza disponibile in quel punto preciso.

Quindi sì, il 5G non è solo “una nuova rete veloce”, ma è un sistema flessibile che sfrutta una gamma di frequenze ben studiata per adattarsi a te, ovunque tu sia. E quando vedremo il 6G, ti farò vedere come queste frequenze cambieranno ancora per portare tutto a un altro livello.