Quali sono i quattro tipi di attacchi DoS?

Esistono diversi tipi di attacchi Denial of Service (DoS), tra cui:

  1. Attacchi volumetrici: inondano il bersaglio con un volume elevato di traffico, travolgendone la larghezza di banda e le risorse. Gli esempi includono gli attacchi Flood UDP e Flood ICMP.
  2. Attacchi al protocollo: sfruttano le vulnerabilità nei protocolli di rete per esaurire le risorse o mandare in crash i servizi. Gli esempi includono gli attacchi SYN Flood e Ping of Death.
  3. Attacchi a livello di applicazione: prendono di mira applicazioni o servizi specifici per esaurirne le risorse o interromperne la funzionalità. Gli esempi includono HTTP Flood e attacchi Slowloris.
  4. Attacchi DoS distribuiti (DDoS): coinvolgono più sistemi compromessi (botnet) che si coordinano per attaccare un singolo obiettivo simultaneamente, aumentando l’efficacia dell’attacco e la difficoltà di mitigazione.

Esistono numerosi tipi di attacchi Denial of Service (DoS), classificati in base ai metodi e agli obiettivi. I tipi comuni includono:

  1. Attacchi volumetrici: inondano il bersaglio con un volume enorme di traffico, come inondazioni UDP o inondazioni ICMP.
  2. Attacchi al protocollo: sfruttano i punti deboli dei protocolli di rete, come i SYN Flood o gli attacchi Ping of Death.
  3. Attacchi a livello di applicazione: prendono di mira applicazioni o servizi specifici per sopraffarli, come inondazioni HTTP o attacchi Slowloris.
  4. Attacchi Distributed Denial of Service (DDoS): utilizzano più fonti per coordinare gli attacchi, travolgendo il bersaglio con traffico proveniente da molti punti diversi contemporaneamente.

DoS, o Denial of Service, si riferisce a un attacco che mira a interrompere o negare l’accesso a una rete, un servizio o una risorsa per gli utenti legittimi. In genere implica sopraffare l’obiettivo con traffico, richieste o dati dannosi per esaurire le sue risorse o bloccarne i servizi. I tipi di attacchi DoS variano in base alle tecniche utilizzate e alle vulnerabilità specifiche che sfruttano, spaziando dagli attacchi di tipo Flooding allo sfruttamento del protocollo e alla manipolazione del livello applicativo.

Le fasi di un attacco DoS tipicamente includono:

  1. Preparazione: gli aggressori identificano le vulnerabilità, raccolgono informazioni sull’obiettivo e preparano strumenti o script per lanciare l’attacco.
  2. Lancio: gli aggressori avviano l’attacco inviando un grande volume di traffico, richieste o dati dannosi al sistema o alla rete di destinazione.
  3. Impatto: il sistema o la rete di destinazione viene sopraffatto, causando interruzioni del servizio o negazione dell’accesso agli utenti legittimi.
  4. Persistenza: gli aggressori possono tentare di prolungare l’attacco o eludere il rilevamento modificando le tattiche, modificando i vettori di attacco o mascherando la propria identità.
  5. Pulizia: dopo aver raggiunto i propri obiettivi, gli aggressori possono coprire le proprie tracce, rimuovere prove o sfruttare le conseguenze dell’attacco per ulteriori attività dannose.

Un attacco DoS comune è l’attacco SYN Flood. In questo tipo di attacco, l’aggressore invia un gran numero di richieste SYN (sincronizzazione) a un server di destinazione ma non completa il processo di handshake inviando il pacchetto ACK (riconoscimento) finale. Ciò inonda la coda di connessione del server con connessioni semiaperte, esaurendone le risorse e impedendo agli utenti legittimi di stabilire connessioni con il server. Gli attacchi SYN Flood sfruttano la vulnerabilità del processo di handshake a tre vie TCP, rendendoli efficaci contro server e dispositivi di rete non protetti o mal configurati.

Recent Updates