Cos’è il nodo B nelle telecomunicazioni?

Che cos’è il Node B nelle telecomunicazioni?

Oggi voglio portarti dentro uno dei blocchi fondamentali delle reti mobili: il Node B. È una parte che lavora ogni giorno per permetterti di fare chiamate, navigare su internet e usare le app, ma spesso passa inosservata. Quando usi il tuo telefono e vedi che hai segnale, dietro quel segnale c’è un Node B che sta gestendo la tua connessione in quel momento.

Se hai seguito i contenuti precedenti su BTS e torri cellulari, allora questo ti sarà ancora più facile da capire, perché il Node B è proprio l’evoluzione di quella stessa idea. È il punto in cui la rete radio si connette con il tuo dispositivo, e si trova tra il tuo telefono e il cuore della rete (la parte di trasporto e gestione dati).

Dove si trova il Node B e cosa fa

Il Node B è installato solitamente su torri, edifici o strutture elevate. Serve a coprire un’area geografica precisa, detta cella. Quando ti sposti, il tuo telefono si collega a diversi Node B senza che tu te ne accorga. Questo è proprio ciò che rende possibile il cosiddetto handover, che abbiamo visto anche quando abbiamo parlato di mobilità e continuità di chiamata.

  • Riceve i segnali dal tuo telefono (uplink) e li invia verso il resto della rete.
  • Trasmette i dati in arrivo dalla rete fino al tuo telefono (downlink).
  • Controlla la potenza del segnale, il formato del canale e coordina la comunicazione radio.

Nel sistema UMTS (3G), il Node B è collegato alla RNC (Radio Network Controller), che gestisce più Node B contemporaneamente. È come se il Node B fosse l’antenna vera e propria, mentre la RNC fosse il cervello che organizza il lavoro. Già da 4G in poi, il ruolo del Node B viene aggiornato e prende il nome di eNodeB (evolved Node B), che include anche le funzioni di controllo della rete radio al suo interno. Non serve più una RNC separata, tutto è più compatto ed efficiente.

Struttura semplificata del Node B e della rete

Elemento Funzione Rete
Node B Gestisce la trasmissione e ricezione radio UMTS (3G)
eNodeB Include radio, controllo e gestione dei dati LTE (4G)
gNodeB Versione moderna con architettura flessibile 5G

Come vedi, il nome cambia con l’evoluzione della rete: da Node B a eNodeB a gNodeB. Ma l’idea resta sempre la stessa: dare copertura radio e permettere la comunicazione tra te e la rete. Quando hai segnale pieno, sei vicino a un Node B che lavora bene. Quando invece il segnale è debole o instabile, può essere che il Node B sia lontano o ci siano ostacoli fisici come muri, palazzi o colline.

Ricordi quando abbiamo visto la struttura della rete RAN? Ecco, il Node B ne è una componente chiave. E quando vedremo meglio il funzionamento dell’LTE, torneremo proprio su eNodeB per capire come gestisce le risorse in tempo reale, cosa che lo rende molto più veloce rispetto ai sistemi precedenti.

Quindi, ogni volta che apri una pagina, mandi un messaggio o guardi un video in streaming, sappi che c’è un Node B dietro quella connessione. È uno di quegli elementi che non vedi, ma che senti ogni giorno attraverso la qualità della tua connessione.