Come funziona il proxy Envoy?

Il proxy Envoy funziona come un server proxy moderno e ad alte prestazioni progettato per applicazioni native del cloud. Funge da intermediario tra client e servizi backend, gestendo attività come routing, bilanciamento del carico e osservabilità nei sistemi distribuiti. Envoy opera su un’architettura modulare con un ingombro ridotto, che lo rende adatto ad architetture basate su microservizi in cui scalabilità, resilienza e osservabilità sono cruciali.

La funzione principale di Envoy Proxy è gestire e proteggere le comunicazioni tra microservizi all’interno di un sistema distribuito. Fornisce funzionalità avanzate come rilevamento dinamico dei servizi, tentativi automatici, interruzione del circuito e shadowing del traffico. Envoy è particolarmente abile nella gestione di scenari di rete complessi nei moderni ambienti cloud, supportando protocolli come HTTP/1.1, HTTP/2, gRPC e WebSocket.

Sebbene Envoy Proxy includa funzionalità di bilanciamento del carico come parte del suo set di funzionalità, non è solo un bilanciatore del carico. Envoy è un proxy completo che offre bilanciamento del carico insieme ad altre funzionalità come rilevamento dei servizi, controlli di integrità e policy di gestione del traffico. Instrada dinamicamente il traffico ai servizi backend in base a regole configurate, monitora l’integrità del servizio e regola le strategie di bilanciamento del carico per ottimizzare prestazioni e disponibilità.

HAProxy e Envoy Proxy sono entrambi popolari server proxy open source, ma differiscono sotto diversi aspetti:

  1. Architettura: HAProxy segue un’architettura più tradizionale basata sugli eventi a thread singolo, ottimizzata per gestire un throughput elevato e una bassa latenza nel traffico di rete. Al contrario, Envoy utilizza un’architettura moderna e multi-thread con particolare attenzione all’estensibilità e all’osservabilità, rendendolo adatto per ambienti dinamici nativi del cloud.
  2. Set di funzionalità: Envoy offre un set di funzionalità più ampio e pronto all’uso, tra cui rilevamento dei servizi, interruzione dei circuiti, tentativi automatici e algoritmi avanzati di bilanciamento del carico. HAProxy fornisce solide funzionalità di bilanciamento del carico ma potrebbe richiedere moduli o configurazioni aggiuntivi per funzionalità avanzate come l’integrazione della rete di servizi.
  3. Comunità ed ecosistema: sia HAProxy che Envoy dispongono di comunità open source attive e del supporto dei principali fornitori di servizi cloud. Envoy ha guadagnato terreno nei moderni ambienti containerizzati grazie al supporto per Kubernetes, alla rete di servizi Istio e all’integrazione con strumenti e piattaforme nativi del cloud.
  4. Casi d’uso: HAProxy è spesso preferito per scenari che richiedono prestazioni elevate e un semplice bilanciamento del carico, come le applicazioni Web tradizionali e i gateway API. Envoy è sempre più preferito per architetture complesse di microservizi, applicazioni native del cloud e ambienti in cui l’individuazione e l’osservabilità dinamica dei servizi sono fondamentali.

In sintesi, mentre sia HAProxy che Envoy Proxy eccellono nella gestione del traffico di rete e nel bilanciamento del carico, l’architettura moderna e il set completo di funzionalità di Envoy lo rendono particolarmente adatto per applicazioni native del cloud e architetture di microservizi che richiedono scalabilità, resilienza e osservabilità.

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