Cos’è l’RSSI e il rumore nel WiFi?

Che cos’è RSSI e il rumore nel WiFi?

Quando si parla di WiFi, probabilmente hai sentito parlare di RSSI (Received Signal Strength Indicator) e rumore, due parametri che influenzano direttamente la qualità della tua connessione. Capire cosa sono e come interagiscono può aiutarti a ottenere una connessione più stabile e veloce. Ecco come funzionano.

RSSI: Indicatore di Forza del Segnale Ricevuto

RSSI è un valore che misura la potenza del segnale che il tuo dispositivo riceve da un punto di accesso WiFi. Più alto è il valore di RSSI, migliore è la qualità del segnale che ricevi. Questo parametro è importante perché determina la stabilità della connessione e la velocità a cui puoi trasferire i dati.

In generale, il valore RSSI viene espresso in dBm (decibel milliwatt) e varia da valori alti (indicando una buona connessione) a valori bassi (indicando una connessione debole). Per esempio:

  • RSSI tra -30 dBm e -50 dBm: Segnale molto forte, ottima qualità.
  • RSSI tra -50 dBm e -70 dBm: Segnale buono, la connessione è stabile.
  • RSSI sotto -70 dBm: Segnale debole, la connessione potrebbe essere instabile o lenta.

Quando RSSI è troppo basso, il dispositivo può avere difficoltà a mantenere una connessione stabile e veloce, portando a interruzioni o rallentamenti durante l’uso di Internet.

Il rumore nel WiFi

Il rumore è un altro fattore che influisce sulla qualità della tua connessione WiFi. Si tratta di interferenze che vengono generate da altre fonti elettroniche o reti WiFi vicine. Il rumore si misura in dBm, proprio come il segnale, ma il suo impatto è negativo. Più alto è il livello di rumore, peggiore sarà la qualità della tua connessione, poiché le interferenze rendono più difficile distinguere il segnale utile dal rumore di fondo.

Per esempio, se hai molte reti WiFi nelle vicinanze che trasmettono sulla stessa frequenza, questo genera rumore che interferisce con il tuo segnale WiFi, riducendo la velocità e la stabilità della connessione. Allo stesso modo, dispositivi elettronici come microonde o telefoni cordless possono generare rumore che influisce sulla tua rete.

Relazione tra RSSI e rumore

Un buon RSSI non è sufficiente se il rumore è troppo alto. La qualità della connessione dipende dal rapporto tra il segnale ricevuto e il rumore presente. Questo rapporto viene spesso misurato con un parametro chiamato SNR (Signal-to-Noise Ratio). Più alto è l’SNR, migliore è la qualità della connessione, poiché il segnale è molto più forte rispetto al rumore.

Quando RSSI è alto ma il rumore è altrettanto elevato, l’RSRQ (Reference Signal Received Quality) potrebbe risultare basso, e quindi la connessione WiFi potrebbe comunque essere instabile o lenta, nonostante il segnale forte. Per migliorare la qualità del WiFi, quindi, è essenziale ridurre le interferenze e ottimizzare la posizione del router e dei dispositivi connessi.

Come migliorare RSSI e ridurre il rumore

Se noti che la qualità della tua connessione WiFi non è ottimale, ci sono alcune soluzioni che puoi adottare:

  • Posizionare il router in una posizione centrale e lontana da ostacoli fisici che possono ridurre il segnale.
  • Cambiare il canale WiFi: Se ci sono troppe reti vicine sulla stessa frequenza, cambiare canale può ridurre il rumore.
  • Usare una banda a 5 GHz: Se possibile, passare alla banda a 5 GHz riduce le interferenze rispetto alla banda a 2,4 GHz.
  • Utilizzare ripetitori WiFi o mesh: Questi dispositivi possono estendere la copertura e migliorare la qualità del segnale.

Ricorda, una connessione stabile dipende dal bilanciamento tra un buon RSSI e un basso livello di rumore. Quando entrambe le condizioni sono ottimizzate, la tua esperienza WiFi sarà più veloce e affidabile.